Pantysco – Olio Extravergine di Oliva
Gli uliveti secolari, tramandati da generazioni coltivati quasi striscianti e protetti dai muretti a secco che li riparano dai forti venti che insidiano l’isola, sono distribuiti in terrezzamenti soleggiati nelle varie contrade e sono accuratamente seguiti nell’arco di tutto l’anno con interventi di potatura pianificati.
La varietà delle nostre olive, prevalentemente biancolilla e nocellara, produce un olio di color giallo-oro con riflessi verdi, molto aromatico e fruttato, di bassissima acidità che imbottigliamo senza alcuna filtrazione.
La fragranza, determinata dal clima di Pantelleria, dalla coltivazione in asciutta e dalla prossimità del frutto al terreno, insieme alla raccolta eseguita a mano e la molitura in giornata fanno si che si ottenga un prodotto di alta qualità.
Per gustarlo al meglio
Il nostro Olio è un prodotto molto delicato che richiede grande cura nella conservazione per evitare la perdita delle sue caratteristiche organolettiche. È preferibile consumarlo entro 18 mesi dall’imbottigliamento, così come indicato in etichetta.
Va conservato in un luogo asciutto e a temperatura di 14-18°C, lontano da fonti di calore e di luce. Va precisato però che l’olio soffre molto più le basse temperature rispetto alle alte; per questo motivo si raccomanda di non conservare l’olio in ambienti a temperature inferiori ai 10°C.
La degustazione:
Scaldate il contenuto del bicchiere da degustazione con il palmo di una mano (la temperatura ideale è pari a 28°C), mentre con l’altra procederete a coprirne la cima a mo’ di coperchio per contenere gli aromi e percepire in seguito le parti volatili. Quindi, togliete la mano e portate il bicchiere velocemente al naso, inalando piano e profondamente e cercando di individuare le diverse componenti olfattive che caratterizzano l’olio sotto esame. L’operazione può essere ripetuta un paio di volte, cercando di mettere a fuoco con maggiore precisione il ventaglio di aromi presenti.
Quindi, procedete con l’assaggio, distribuendo l’olio su tutto il palato e, in particolare, nella parte posteriore, maggiormente sensibile alla valutazione delle variabili del piccante, dell’astringente e dell’amaro. E’ inoltre possibile effettuare assaggi rapidi in sequenza, introducendo così aria dalla bocca ed espirandola dal naso. In questo modo è possibile verificare le qualità volatili dell’olio, già esperite in precedenza, per via retronasale. Un nuovo assaggio può essere effettuato solo dopo aver pulito la bocca con un pezzo di pane o uno spicchio di mela.
Contatti
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